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Stemma del neoarcivescovo mons. Giampietro Gloder (presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica)   Sabato 21 settembre 2013 papa Fran...

Stemma del neoarcivescovo mons.
Giampietro Gloder

(presidente
della Pontificia Accademia Ecclesiastica)

 

Sabato
21 settembre 2013 papa Francesco ha nominato mons. Giampiero Gloder nunzio
apostolico e presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica, elevandolo in
pari tempo alla sede titolare di Telde, con dignità di arcivescovo. Il novello
presule è nato il 15 maggio 1958 ad Asiago, ma il suo paese d’origine, dove
vive la famiglia, è Gallio. È stato ordinato sacerdote il 4 giugno 1983, è
licenziato in Diritto Canonico e laureato in Teologia Dogmatica. Il 1° luglio
1992 entra nel Servizio diplomatico della Santa Sede e viene destinato alla
Nunziatura Apostolica in Guatemala. Il 16 giugno 1995 è stato trasferito alla
Sezione Affari Generali della Segreteria di Stato. Il prossimo 24 ottobre avrà
luogo l’ordinazione episcopale. La Pontificia Accademia Ecclesiastica – che ha
ora per presidente mons. Gloder – è l’istituzione in cui si formano i sacerdoti
che si preparano a servire la Santa Sede presso le Rappresentanze Pontificie
sparse in tutto il mondo. Lo stemma assunto dal novello presule carica, su
campo d’azzurro – colore tipico mariano – le figure araldiche della croce
patente, della stella ottagona, e del monte all’italiana di sei colli, il tutto
d’argento, mentre, per motto, porta “Sufficit tibi gratia mea”. Negli ornamenti
esteriori dello scudo troviamo, infine, il cappello, con cordoni e nappe a
quattro ordini, tutto di verde, e la croce doppia o patriarcale, insegne
araldiche queste che spettano agli arcivescovi. La croce richiama al novello
presule che al centro della vita di ogni ministro ordinato e della sua stessa
vita c’è Cristo; è Lui che lo ha chiamato a seguirlo sostenendolo con la sua
grazia; ma ricorda anche la parrocchia di Santa Croce in Padova, dove ha
passato i suoi primi tre anni di sacerdozio. La stella del mattino gli richiama
Maria, che sempre lo ha accompagnato con pazienza ed affetto, come una buona
mamma. Il monte, infine, simboleggia la sua terra, l'altopiano di Asiago, in
modo particolare Gallio, il suo paese. La blasonatura e l’esegesi sono
dell’araldista Giorgio Aldrighetti di Chioggia (Venezia), mentre l’altro
collega, Enzo Parrino di Monterotondo (Roma), ha curato l’ideazione, con le
perfette miniature dello stemma a colori e a tratto. (L. B.)

Nella
foto: la miniatura dello stemma arcivescovile di mons. Gloder, di Enzo Parrino

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